Inside Out 2, Bad Boys 4 e altri 34 memorabili sequel che hanno eguagliato o superato l’originale
Cineblog ha selezionato 36 film scegliendo tra i migliori sequel di sempre – nella nostra classifica ll Padrino 2, Aliens, Nightmare 3, Inside Out 2 e Bad Boys 4
Inside Out 2 e Bad Boys 4 hanno fatto il loro debutto nei cinema italiani e in entrambi i casi, questi sequel si sono rivelati non solo all’altezza dei loro predecessori, ma nel caso di nuovo Bad Boys, il sequel di Adil El Arbi e Bilall Fallah è diventato il miglior capitolo del franchise d’azione con protagonisti Will Smmith e Martin Lawrence.
Con queste premesse andiamo a proporvi una classifica con altri 36 sequel che secondo noi non solo hanno eguagliato, ma sono riuscite a fare meglio dell’originale diventando in alcuni casi dei classici della storia del cinema.
A seguire la classifica con i migliori sequel di sempre secondo Cineblog.
36. Inside Out 2 (2024)
Pixar Animation Studios torna in gran spolvero con un sequel che eguaglia l’acclamato e pluripremiato Inside Out originale migliorandone per certi versi alcune asperità. Alla squadra di vecchie emozioni si aggiunge una nuova cricca capeggiata da Ansia, che organizzerà un vero e proprio ammutinamento nella testa della povera riley alle prese con la pubertà e una nuova scuola.
35. Star Wars: Il risveglio della Forza (2015)
JJ Abrams e Disney hanno capito esattamente cosa serviva alla saga e hanno creato un sequel che ricordasse per suggestioni ai quarantenni di oggi la meraviglia e l’entusiasmo provati con la Trilogia originale, creando un’ondata emotiva intergenerazionale capace di proseguire l’eredità di George Lucas trasmettendola alle nuove generazioni e in grado di ricordare l’anima giocosa e un po’ ingenua dell’originale rispetto alla iper-tecnologica Trilogia prequel.
34. Avengers: Infinity War (2018)
Con “Infinity War” prende il via il gran finale in due parti che terminerà la trama legata alle Gemme dell’infinito e a uno dei migliori antagonisti dell’MCU, il titano folle Thanos. La trama segue gli Avengers e i Guardiani della Galassia mentre tentano di impedire a Thanos di sterminare metà della vita nell’universo. Preferiamo questo primo capitolo al successivo “Endgame”, poiché su tutto incombe una sensazione di imminente catastrofe che gemma dopo gemma csi fa più forte e all’apparenza inevitabile. I fratelli Russo, che già avevano mostrato una certa dovizia nel bilanciare effetti speciali e narrazione di qualità con Captain America: The Winter Soldier, sembrano avere tutto sotto controllo, e questa capacità si percepisce forte non solo nella distribuzione dello spazio dato ad ogni personaggio, ma anche nella cura delle varie dinamiche che si creano all’interno di quello che di fatto è un kolossal di stampo apocalittico.
33. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004)
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è considerato un uno dei migliori sequel di sempre nonché uno dei migliori capitoli della saga di Harry Potter. Alfonso Cuaron dirige con mano sicura un racconto di raro equilibrio in cui mistero, magia e recitazione si muovono in perfetta assonanza. La narrazione assume un tono più cupo e al contempo più profondo e maturo forse cercando una connessione con i lettori più adulti della saga di JK Rowling, bacino che ricordiamo è piuttosto ampio e anche più trasversale di quel che si crede dal punto di vista dell’età.
32. Captain America: The Winter Soldier (2014)
I fratelli registi Anthony e Joe Russo debuttano nell’MCU e si cimentano con un sequel di Captain America: Il primo vendicatore. La trama mette in campo un complotto ordito dall’HYDRA che si è infiltrata nello SHIELD occupandone posizioni apicali. “Winter Soldier” è uno spy-thriller carico d’azione e condito con effetti speciali superlativi. Nel film Captain America unisce le forze con Black Widow (Scarlett Johansson), Falcon (Anthony Mackie) e Nick Fury (Samuel L. Jackson) mentre affronta un misterioso assassino noto come Winter Soldier (Sebastian Stan).
31. Skyfall (2012)
Sam Mendes porta su schermo con abilità e consumata dovizia una nuova avventura di 007, concentrando l’azione in stile hollywoodiano nello spettacolare incipit turco e nel finale scozzese che ci riporta alle origini di James Bond e alla sua infanzia da orfano, con Mendes che sottolinea alcuni elementi che accomunano il personaggio di Fleming al tormentato Bruce Wayne / Batman. Lungo l’intero arco del film ci sono citazioni a iosa che i fan della saga sapranno senza dubbio sapranno cogliere e apprezzare. Daniel Craig cita i film Bersaglio Mobile e Solo per i tuoi occhi; come arma usa una Walther PPK, la pistola più famosa della serie apparsa in sei film della saga tra cui Licenza di uccidere e Missione Goldfinger; guida la leggendaria Aston Martin DB5 e naturalmente durante il film beve Martini, indossa uno smoking e pronuncia l’ormai iconica frase “Bond…James Bond“.
2 Premi Oscar: Miglior montaggio sonoro e Migliore canzone ad Adele e Paul Epworth (Skyfall)
30. Gli incredibili 2 (2018)
Brad Bird riporta sul grande schermo la famiglia di supereroi targata Pixar per un sequel che prova ad andare oltre i cliché di stampo fumettistico. La trama narra la frustrazione dei coniugi Parr nel cercare di riconquistare la fiducia della gente nei supereroi, mentre si destreggiano con il quotidiano di una vita in famiglia. Gli Incredibili 2 eguaglia l’originale e lo fa distinguendosi nelle scelte narrative: vedi il favorire dinamiche squisitamente famigliari ai classici elementi di stampo supereroistico: la super-mamma che si destreggia tra casa e attività da supereroina, mentre il super-marito vuole dimostrare di sapere cosa voglia dire gestire figli e casa, andando prevedibilmente in tilt. Il film detiene il record per l’incasso più alto nella storia della Pixar, record in precedenza detenuto da Toy Story 3 – La grande fuga.
29. La casa 2 – Evil Dead II (1987)
Sam Raimi in Evil Dead 2 punta ad una platea più vasta, addomesticando demoni e deformità lovecraftiane, allestendo un rutilante baraccone da luna park all’insegna del “gore”. Il sangue assume una consistenza sciropposa e un colorazione pastello, le mutilazioni e mutazioni del primo capitolo lasciano il posto a stranianti sequenze in stop-motion con strafottenti moncherini posseduti, corpi decapitati che danzano al chiaro di luna e bulbi oculari che finiscono in bocche urlanti.
28. Re-animator 2 (1990)
Dopo un primo capitolo ormai di culto ispirato al racconto Herbert West, rianimatore di Howard Phillips Lovecraft,
Jeffrey Combs e Bruce Abbott tornano nei panni degli scienziati Herbert West e Dan Cain per un sanguinolento e mortifero tributo al capolavoro horror della Universal La moglie di Frankenstein. Alla regia di Re-animator 2 il Brian Yuzna del cult Society – The Horror.
27. Bad Boys: Ride Or Die (2024)
Il franchise d’azione Bad Boys segna il suo quarto esplosivo capitolo, con Will Smith e Martin Lawrence come fratelli separati alla nascita si ritrovano e “spaccano” tra battute, sparatorie, inseguimenti e combattimenti corpo a corpo. Una regia sotto steroidi dei registi El Arbi e Fallah, già al timone del terzo Bad Boys, rende Bad Boys: Ride or Die il miglio capitolo del franchise, in sostanza imperdibile.
26. Spider-Man: Across the Spider-Verse (2023)
Spider-Man: Across the Spider-Verse è riuscito non solo ad eguagliare, ma a superare un capolavoro del calibro del film d’animazione premio Oscar Spider-Man – Un nuovo universo. Visivamente impressionante e ricco di azione come il suo predecessore, “Across the Spider-Verse” ci porta nel cuore del Multiverso mostrandoci grandi dilemmi morali e spider-meraviglie inimmaginabili.
25. Indiana Jones e l’ultima crociata (1989)
Dopo la tappa esotica a tinte horror de “Il tempio maledetto” si torna alle atmosfera mistiche del primo capitolo miscelando reliquie leggendarie, humour e nazisti. Al mis si aggiunge un conflittuale ma bonario rapporto padre-figlio che diventa il fulcro della storia, grazie alla strepitosa accoppiata Connery/Ford che su schermo dimostra gran sintonia. Alla regia torna Steven Spielberg che mette su schermo uno script di George Lucas che ricopre ancora una volta il ruolo di produttore.
1 Premio Oscar: Miglior montaggio sonoro
24. Nightmare – Nuovo incubo (1994)
Wes Craven a dieci anni dall’originale Nightmare – Dal profondo della notte decide di riprendere in mano la sua creatura che nel frattempo ha vissuto di vita propria, e da spauracchio della buonanotte è diventata un’amatissima icona pop-horror. Craven a cui piace giocare a livello meta-cinematografico allestisce una storia tutta nuova e autonoma in cui Freddy Krueger (Robert Englund) è un cattivo cinematografico immaginario che invade il mondo reale e perseguita il cast e la troupe coinvolti nel film che lo vede protagonista, Nel film Freddy ha un nuovo look più vicino a ciò che Craven originariamente intendeva: con un fare più minaccioso e meno sarcastico.
23. Lo squalo 2 (1978)
Lo squalo 2 alla stregua di altri sequel in un primo momento poco apprezzati alla fine ha avuto la sua part di gloria. Nel caso del sequel del cult di Steven Spielberg, il regista Jeannot Szwarc non fa altro che reiterare la formula del primo film senza aggiungere molto, ma poi le successive mediocri uscite del franchise, Lo squalo 3D e Lo squalo 4 – La vendetta, hanno finito per nobilitare il sequel di Szwarc, rivalutandolo come il migliore dei tre sequel realizzati. Il film è stato per breve tempo il sequel con il maggior incasso della storia fino all’uscita di Rocky II nel 1979. Lo slogan del film, “Proprio quando pensavi che fosse sicuro tornare in acqua…” è diventato uno dei più famosi nella storia del cinema. ed è stato parodiato e omaggiato più volte.
21. Batman – Il ritorno (1992)
Batman Returns è un esempio di come l’evoluzione di un personaggio e il cambio di tono di un film possano decretarne l’insuccesso o comunque una errata lettura in negativo. Il secondo Batman di Tim Burton segna la tappa successiva di un fumettoso e cupo mondo gotico che Burton ha creato per il suo sequel. Batman Returns in realtà ha battuto diversi record al botteghino, ma non è riuscito a replicare il successo o la longevità del Batman originale. Pare che il tono più cupo e gli elementi violenti e di stampo sessuale inseriti da Burton, abbiano finito per allontanare il pubblico di famiglie e fatto storcere il naso agli sponsor e alla consueta critica poco lungimirante. Per fortuna le uscite successive del franchise hanno portato a rivalutare Batman Returns come uno dei migliori film di Batman e le incarnazioni di Catwoman (Michelle Pfeiffer) e Pinguino (Danny DeVito) sono ad oggi considerate iconiche.
21. Thor: Ragnarok (2017)
Thor: Ragnarok di Taika Waititi è un cinecomic spassoso e visivamente audace, in parte ispirato dal recente revival anni ’80 e in parte approcciato nello stile dei Guardiani della Galassia. Un film che crea una connessione anche estetica tra l’ipercolorata space-opera di James Gunn e l’Universo cinematografico Marvel. A riprova di ciò basta guardare quanto il film sia aderente con le avventure e il mondo dei “Guardiani”, con personaggi eccentrici come il Gran Maestro di Jeff Goldblum così simile al Collezionista di Benicio Del Toro, alieni di ogni forma e fattezze e prodi e volitive eroine al femminile, vedi la forte e autoritaria Valchiria che rispecchia in parte la Gamora di Zoe Saldana. Il compito di Thor: Ragnarok è simile a quello espletato dal crossover Captain America: Civil War, fondere in un’unica visione la parte dell’UCM ancora in qualche modo orgogliosamente “outsider” all’interno dell’Universo Marvel, quella dei Guardiani della Galassia che ritroveremo in “Infinity War” a combattere al fianco degli Avengers contro la minaccia cosmica Thanos.
20. Karate Kid II – La storia continua…(1986)
Karate Kid 2 funziona egregiamente poiché pur reiterando la formula del “Rocky per ragazzi” aggiungono ingredienti nuovi ad una ricetta ben rodata. Oltre al ritorno di John G. Avildsen, c’è un cambio di ambientazione con trasferta esotica, i dettagli sul passato di Miyagi, la memorabile canzone premio Oscar di Peter Cetera (scartata da Rocky 4) e la suggestiva sequenza del combattimento finale, elementi che forniscono e arricchiscono la materia prima che ha fatto dell’originale un grande successo.
19. Blade II (2002)
Blade 2 non è solo un sequel di alto profilo, ma anche uno dei migliori vampire-horror su piazza. Il merito va sicuramente al regista Guillermo del Toro (Hellboy, Il labirinto del fauno) che successivamente ci regalerà il primo live-action di Hellboy, un gioiello del calibro de Il labirinto del fauno fino ad arrivare al Premio Oscar La forma dell’acqua – The Shape of Water. Del Toro mantiene alto il livello “action” del film, grazie anche al roccioso e letale “diurno” di Wesley Snipes, ma spinge pesantemente sul versante “gore”, tanto che durante il film possiamo assistere anche all’autopsia di un Mietitore, una nuova razza di vampiro così terrificante da far sembrare Dracula una personcina a modo.
18. Zombi – Dawn of the Dead (1978)
Dopo l’acclamato La notte dei morti viventi, George A. Romero torna alla sua apocalisse zombie e nel frattempo sono trascorsi dieci anni dall’originale e siamo a fine anni ’70. Nel film seguiamo quattro sopravvissuti all’epidemia che si barricano all’interno di un centro commerciale di periferia in mezzo all’isteria di massa e orde di famelici zombie voraci di carne umana. Il progetto ha attirato l’attenzione di Dario Argento che, insieme al fratello Claudio e al produttore Alfredo Cuomo, ha accettato di cofinanziare il film in cambio dei diritti di distribuzione internazionale. Argento si è anche consultato con Romero durante la fase di sceneggiatura e alla fine ha curato il montaggio dell’edizione italiana e collaborato alla colonna sonora che i Goblin hanno prodotto per il film. “Zombi” è ampiamente considerato uno dei più grandi film horror mai realizzati, nonché il più grande film sugli zombie di sempre.
17. Toy Story 3 – La grande fuga (2010)
Un terzo capitolo che si rivolge ad un pubblico decisamente più adulto con un’atmosfera nostalgica che contrassegna l’intera pellicola. Su schermo tutto è meno “giocattoloso”, si toccano temi come la crescita e l’abbandono, si esplora il lato meno fumettoso di alcuni personaggi, vedi l’egocentrico e vanesio Ken, piuttosto che il ferito e rancoroso Lotso, la cui storia narrata in flashback tocca uno dei punti più alti del film.
2 Premi Oscar: Miglior film d’animazione e Migliore canzone (We Belong Together) a Randy Newman
16. Avatar – La via dell’acqua (2022)
Avatar 2 esprime ancora una volta l’amore per il mare e le profondità oceaniche del regista James Cameron, e al contempo rappresenta la summa del concetto che Cameron ha del cinema mainstream, quello del racconto universale di cui tutti possono fruire e godere. Questo primo sequel, ce ne sono altri in arrivo, punta sul concetto di famiglia allargata e ne testa le fragilità ma anche gli innumerevoli punti di forza. Un sequel puntuale in grado di eguagliare l’originale e guardare al futuro di un franchise che gli spettatori hanno dimostrato di amare. Il film ha registrato al box office globale un incasso di oltre 2 miliardi e 320 milioni di dollari , cifra che pone basi solide per la realizzazone di futuri sequel.
1 Premio Oscar su 4 candidature: Migliori effetti speciali
15. Tron: Legacy (2010)
Il regista Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick) centra il bersaglio con questo sequel che paga tributo a cult che vanno da Star Wars a Matrix. Kosinski mette in campo un comparto effetti visivi e una colonna sonora, dei Daft punk, davvero impressionanti per immersività. Al contempo assicura la parte action dell’operazione, accentuando il lato gladiatoreo delle arene di gioco. Rimanendo nell’ambito informatico, potremmo dire che Kosinski ha aggiornato con successo il sistema operativo originale, creando un immersivo e “stiloso” mondo alternativo concepito ad arte in grado di veicolare della fantascienza di qualità.
14. Nightmare 3 – I guerrieri del sogno (1987)
Chuck Russell (Blob, the Mask) debutta alla regia con uno dei capitoli più riusciti e inquietanti del franchise horror creato da Wes Craven. In questo sequel scopriamo chi era la madre di Freddy e ritroviamo la Heather Langenkamp del film originale nei panni di una psichiatra che ha in cura alcuni pazienti di un istituto di igiene mentale. Una volta addormentati i pazienti rischiano di finire tra le grinfie del Freddy Krueger di Robert Englund, ma la psichiatra di Langenkamp utilizzerà l’ipnosi per dare superpoteri ai ragazzi e riunirli in una missione onirica per eliminare una volta per tutte l’odiato e letale Freddy.
13. Blade Runner 2049 (2017)
Denis Villeneuve (Dune) prende la mitologia creata da Ridley Scott nel suo cult datato 1982 e la amplia supportato da un carismatico Ryan Gosling, e il ritorno di Harrison Ford che rispolvera un altro suo iconico personaggio dopo lo Han Solo di Star Wars 7. Musica, estetica e atmosfera fanno di Blade Runner 2049 uno dei migliori sequel di sempre il cui punto di forza non è provare a eguagliare l’inarrivabile originale, ma omaggiarne l’indelebile impronta lasciata nel genere con grande umiltà e tecnica sopraffina.
2 Premi Oscar: Miglior fotografia e Migliori effetti speciali.
12. La moglie di Frankenstein (1935)
Primo sequel del capolavoro Frankenstein del 1931 prodotto da Universal Pictures e diretto da James Whale, con Boris Karloff ancora nei panni della Creatura, Colin Clive riprende il ruolo del Dr. Frankenstein e la nuova arrivata Elsa Lanchester nel doppio ruolo di Mary Shelley e della “moglie” della creatura. James Whale realizza un altro capolavoro horror, il cui appeal travalicherà il genere per entrare a far parte della cultura pop.
11. L’armata delle tenebre (1992)
Il lisergico finale di Evil Dead 2 assurge a dimensioni-parallele, vortici spazio-temporali, con l’iconico “Necronomicon” che diventa portale e prepara lo spettatore alla terza avventura del mitico Ash (Bruce Campbell) e della sua inseparabile motosega. Stavolta si combatterà in terra straniera dove Ash conoscerà gli orrori e l’ambizione di un alter ego malvagio e della sua mortifera “Armata delle tenebre”. Un fantasy horror che gioca con un immaginario tanto vasto quanto immediatamente riconoscibile per un terzo Evil Dead che rivaleggia con gli altri due memorabili capitoli.
10. Top Gun: Maverick (2022)
Le imprese audaci del ribelle pilota Maverick di Tom Cruise negli anni 80 hanno conquistato e fatto proseliti anche tre le nuove generazioni. Un sequel come quello concepito da Cruise rappresenta il perfetto equilibrio tra un cinema fatto di nostalgia e un moderno approccio all’intrattenimento. La forza di questo sequel sta proprio nella capacità di rispettare “religiosamente” il materiale originale, di rivisitarlo / aggiornarlo in una modalità che sfruttando il passato si racconta nel presente, in una modalità di cui sono capaci solamente i fan, e Tom Cruide l’ha capito e sfruttato a dovere.
1 Premio Oscar su 6 candidature: Miglior sonoro
9. Mad Max: Fury Road (2015)
Guardare il “Fury Road” di George Miller è stato come guardare un “Signore degli Anelli” post-apocalittico diretto da John Carpenter. Su schermo c’è la fuga, l’eroe riluttante, la prode guerriera e il viaggio attraverso una Terra desolata e contaminata (The Wasteland) che genera malvagità ed è popolata da letali creature deformi. Miller riprende un franchise vecchio di trent’anni e lo rivisita per riproporlo ad una nuova generazione. Nel farlo realizza un vero e proprio miracolo, generando pura gioia per gli occhi.
6 Premi Oscar: Miglior montaggio, sonoro, montaggio sonoro, scenografia, costumi e trucco e acconciatura.
8. Il signore degli anelli: Il ritorno del re (2003)
Peter Jackson termina il suo capolavoro toccando l’apice della cinematografia fantasy di sempre, Tolkien è svelato, interpretato e raccontato con la visionarietà di un appassionato ed entusiasta lettore, dotato per nostra fortuna di un innato senso del fantastico. In questo terzo capitolo si tirano le fila di un imponente e sontuoso racconto dai toni epici e dai fasti da kolossal. Tutto è perfetto, immersivo e all’ennesima potenza. Maghi, Stregoni, Nani, Elfi, Goblin e chi ne ha più ne metta, la Terra di Mezzo non è mai stata così vicina e tangibile, un viaggio memorabile solo per raminghi sognatori.
11 Premi oscar su 11 candidature: Miglior film, regista, sceneggiatura non originale, scenografia, costumi, trucco e acconciatura, montaggio, sonoro, effetti speciali, colonna sonora originale e canzone originale.
7. Il cavaliere oscuro (2008)
Dopo aver narrato le origini del Crociato Incappucciato di Christian Bale in Batman Begins, Christopher Nolan tocca le vette della perfezione filmica con Il cavaliere oscuro. Ispirandosi all’omonimo fumetto di culto di Frank Miller, Nolan confeziona il Batman definitivo e lo pone di fronte alla malvagità pura e folle del caos fatto persona, il memorabile Joker del compianto Heath Ledger, follia, terrore e anarchia a rappresentare un inevitabile conflitto morale tra ricerca di giustizia e male necessario. [Commissario Gordon: “Perché Batman è l’eroe che Gotham merita, ma non quello di cui ha bisogno adesso. E quindi gli daremo la caccia. Perché lui può sopportarlo. Perché lui non è un eroe. È un guardiano silenzioso che vigila su Gotham. Un cavaliere oscuro.”]
2 Premi Oscar: Miglior attore non protagonista (Heath Ledger) e Miglior montaggio sonoro
6. Ritorno al futuro – Parte II (1989)
Il capitolo di mezzo della Trilogia di “Ritorno al futuro” è un trattato nerd sul viaggio nel tempo e sulle conseguenze nell’interferire con un passato che è tutt’altro che scolpito nella pietra. L’inossidabile duo composto Marty McFly (Michael J. Fox) “Doc” Brown (Christopher Lloyd) fa di nuovo squadra per correggere alcuni eventi futuri che riguardano la famiglia di Martin. Tornano Robert Zemckis alla regia, l’arcinemico Biff Tannen (Wilson), l’iconica macchina del tempo DeLorean e gli innovativi effetti speciali della Industrial Light & Magic (ILM).
5. L’impero colpisce ancora (1980)
Uno dei sequel più belli e coinvolgenti della storia del moderno cinema di fantascienza e non solo. Un combattuto Luke Skywalker scopre che Darth Vader è in realtà suo padre, l’ex Jedi Anakin Skywalker convertitosi al Lato oscuro della Forza. Un capitolo perfetto che include tradimenti, spettacolari combattimenti, l’iconico addestramento su Dagobah con il maestro Yoda e battute leggendarie: [Maestro Yoda: “Fare o Non Fare, non c’è provare”] / [Darth Vader: No, io sono tuo padre.”] / [“Leia Organa: Ti amo! Han Solo: Lo so.”]
2 Premi Oscar: Oscar Special Achievement Award per gli effetti speciali e Miglior sonoro
4. Star Trek II – L’ira di Khan (1982)
Un sequel di quelli entrati nel cuore dei fan di Star Trek e dei patiti di fantascienza più in generale. Kirk perde suo figlio e promette vendetta contro un memorabile e spietato Khan interpretato dal carismatico Rocardo Montalban, l’attore riprende il ruolo interpretato in un episodio della serie tv dal titolo “Spazio profondo”.
3. Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991)
James Cameron riprende il T-800 di Arnold Schwarznegger distrutto in Terminator e lo riporta nel passato trasformandolo da letale cacciatore ad altrettanto letale guardia del corpo. Lo scopo è proteggere un John Connor adolescente in questo sequel adrenalinico e pompato con effetti speciali all’avanguardia.
4 Premi Oscar: Miglior trucco, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro e Migliori effetti speciali.
2. Aliens – Scontro finale (1986)
Un sequel perfetto nel suo ibridare il genere fanta-horror con l’azione e il film di guerra. Torna una battagliera Sigourney Weaver accompagnata da una squadra di cazzuti marines coloniali tranne qualche eccezione (“Vengono fuori dalle fottute pareti!!!). James Cameron (Terminator) dirige un altro pezzo di storia del cinema di genere.
2 Premi Oscar: Miglior montaggio sonoro e Migliori effetti speciali.
1. Il padrino – Parte II (1974)
Un sequel complementare che è anche un prequel del capolavoro “gangster” di Francis Ford Coppola. Nel cast Brando, un memorabile Al Pacino e un Robert De Niro da Oscar nei panni di un giovane Vito Corleone. Da guardare con la prima parte come fosse un unico film.
6 Premi Oscar: Miglior film, regia, attore non protagonista (Robert De Niro), sceneggiatura non originale, scenografia e colonna sonora.